sabato 4 febbraio 2012

Siamo il 99 per cento.


31 gennaio
Matteo Tassinari

Stiamo perdendo le nostre case. Siamo costretti a scegliere tra i generi alimentari e l’affitto. Ci sono negate le cure mediche di qualità. Siamo affetti da inquinamento ambientale. Lavoriamo per ore per una misera paga e pochi diritti, quando lavoriamo. Non riceviamo nulla, mentre l’altro 1% ha tutto. Ciao, siamo il 99 per cento.

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Sono un ex emigrato, ho 43 anni e vivo in Italia da 5 anni, tornato dopo 22 passati in Germania. Purtroppo sono dovuto rimpatriare per una storia andata male.

Avevo molti progetti, ad esempio riformare una famiglia, un lavoro stabile.
Purtroppo ho visto tanto schifo, si lo ripeto, tanto schifo.
Faccio parte dei tanti precari, vivo a stenti, costretto a vivere insieme a mia madre disabile e con la sua piccola pensione. Ho lavorato solo con contratti a termine, la disoccupazione mi viene retribuita, non ho agevolazioni in modo che delle aziende possono avere interesse per me per una eventuale assunzione. Ora ho un lavoro part-time e guadagno circa 4-500 euro al mese. I soldi non bastano e per andare al lavoro spesso sono costretto a dipendere da mia madre e a fare debiti. 
Sto seriamente pensando di lasciare l´Italia, questo paese non offre un futuro, sono molto deluso.

In tutti quegli anni passati all´estero sono sempre stato fiero di essere italiano, ora vivo in Italia e me ne vergogno.

QUESTA IO NON POTEVO PROPRIO 
  PERDERMELA:     Quel nano  
catramato . rialzato .bitumato e i suoi
sodali  ci hanno inguaiati in  maniera 
quasi mortale.
Ma come potete pensare che in due mesi i
professori sanino le  ferite mortali inferte a
questo povero paese, in cui  i cittadini hanno 
abbozzato per quasi 20 anni  ogni
nefandezza.  
Che poi a lamentarsi sono quelli che hanno
      provocato  la duplice caduta di Prodi. di Nino La Rosa