sabato 15 ottobre 2011

UN ARTICOLO CHE METTE FINE A QUALSIASI DISCUSSIONE IN MERITO

Giacomo Salerno:

***
ROMA BRUCIA: MISSIONE COMPIUTA

Se fossi nei trombettieri del governo, andrei molto cauto nell’approfittare di questa catastrofe, come ha fatto puntualmente il solito TGUno, seguito poi dallo stesso Berlusconi con un comunicato ridicolo e offensivo, nel quale esalta proprio quelle forze dell’ordine alle quali il decreto stabilità appena varato dal Consiglio dei Ministri ha tagliato 60 milioni di Euro.

Un governo che non sa garantire l’ordine e la sicurezza di una manifestazione autorizzata e pacifica nella propria capitale, che non sa prevedere e prevenire quello che tutti noi avevamo temuto, che permette a centinaia di professionisti dello sfascio di arrivare tranquillamente lungo il percorso annunciato della sfilata addirittura con “uniformi nere e maschere antigas” come dice una trafelata inviata del TGUno che si crede di essere a Kabul, dovrebbe dimettersi, invece di tentare di strumentalizzare le operazioni di questi spaccavetrine.

Soprattutto se nello stesso giorno in nessun’altra capitale del mondo – nessuna – dove si sono svolte manifestazioni simili è accaduto nulla di lontanamente simile.
Come ha detto il corrispondente da Londra dello stesso TGUno, Antonio Capranica, correttamente informando e involontariamente mettendo in stato d’accusa la città e il governo italiani, “Londra non si è fatta trovare impreparata”.
Roma invece sì.
Completamente impreparata, NELLA PIU' BENEVOLA DELLE IPOTESI.

E Roma chi è, se non chi amministra la città e governa la nazione?

(Vittorio Zucconi, La Repubblica)



Fabio Casu:
Eccoli. E' una foto che ho fatto oggi vicino al Colosseo. Saranno si e no 200, contro le migliaia di persone che oggi avrebbero voluto protestare pacificamente contro la condizione nella quale banche e Governo ci hanno voluto infilare per i loro interessi.
Ripeto, saranno circa 300, tutto vestiti uguali e con il casco in testa; francamente non ritengo possibile che le forze dell'ordine non sappiano come, dove e quando agiscono per poterli fermare prima.

Ovviamente non è nell'interesse dello Stato fermarli, loro sono funzionali allo Stato e alla politica, in quanto riescono a rovinare giornate come quella di oggi potenzialmente pericolose per coloro che comandano in Italia.
Non penso ci fossero infiltrati, o forse si, ma pochi.

Penso invece che chi di dovere sappia nome, cognome e indirizzo di queste persone, ma che per chiari ed evidenti motivi tali persone vengano lasciate libere di compiere azioni come quelle viste oggi a San Giovanni.

Servono a coloro che prendono 10mila euro al mese e che fanno gli interessi di banche e grandi imprese per poter dire che indignados significa violenza, e poter sviare dai reali motivi che hanno spinto migliaia di persone a manifestare.

Chiudo dicendo che siamo l'unica città al mondo dove la manifestazione ha preso questa piega, almeno in qualcosa siamo primi, oltre che negli stipendi dei parlamentari, nel numero di auto blu, e nelle statistiche sulla disoccupazione giovanile.
Sono soddisfazioni!!
Ah, onore alle forze dell'ordine che volenti o nolenti devono sorbirsi tutto questo perché così vuole chi ci governa.
Dal vostro inviato è tutto.


Pasquino Verita:
FATE GIRARE DIAMO UN NOME A QUESTO SIGNORE CERCHIATO SE UN POLIZIOTTO QUESTO DIMOSTRERA CHE TUTTO ERA PREVENTIVATO FARE GIRARE PER PIACERE